Si oscilla come giorni e notti, come vento e bonaccia, come beatitudine e fame terrena. Tutti i giorni, tutti i giorni, tutti i giorni fino alla fine del mondo.
(...)
Pilon marciava dunque felice, la prora puntata sulla casa di
Danny. Andava, non troppo svelto, ma fermo, nella giusta direzione.
Sotto ogni braccio portava un sacco di carta, e in ogni sacco c'era una
fiasca d'un gallone di vino.
Imbruniva, era l'ora dolce in cui la
sonnolenza del giorno è già finita, e la sera di piacevole conversazione
non è cominciata ancora.
I pini si alzavano neri contro il cielo e
ogni cosa appariva oscurata sulla terra; ma l'aere spplendeva di mesto
splemdore come la memoria. I gabbiani volavano di ritorno ai loro nidi
sulle scogliere dopo la visista quotidiana agli stabilimenti di pesce in
scatola pei quali è ricca Monterey.
Pilon amava la bellezza. Levò
la faccia al cielo, e l'anima gli uscì dal petto a perdersi nella luce
del sole appena tramontato. Il non troppo perfetto Pilon, pasticcione,
beone, attaccabrighe e bestemmiatore, continuava lentamente il suo
cammino su per il colle ma un altro Pilon, spirituale, e alato, andò coi
gabbiani e si inebriò di spazio. Bello era questo Pilon, senza macchia
di egoismo e avidità nei suoi pensieri. Vale la pena di conoscere come
pensava.
"Ecco" pensava "c'è il Padre Nostro nella sera. Gli uccelli
volano attraverso la fronte sua. Ah, cari uccelli, gabbiani, come vi
amo!
Le vostre ali lente mi toccano il cuore come la mano di un
padrone affettuoso tocca la pancia del cane addormentato, come la mano
di Cristo tocca il capo ai bambini. Volate cari uccelli e portate il mio
cuore a Nostra Donna dei Sette Dolori."
Disse allora le parole piu tenere che conosceva: "Ave Maria, Gratia plena..."
Il
piede di Pilon imperfetto si era , qui, fermato. Ma in verità il Pilon
imperfetto aveva cessato diesistere per il momento. (Prendi nota, angelo
registratore!) Non esisteva anima più pura dell'anima di Pilon in quel
momento. Il malvagio mastino di Galvez si avvicinò alle gambe di Pilon,
ma si limitò ad annusarle, se ne andò senza morderle.
Un'anima
purificata, e insomma salvata di fresco, è indubbiamente un'anima in
pericolo più di ogni altra, poichè tutto al mondo cospira contro di lei.
Dice Sant'Agostino: "Anche la paglia sotto le mie ginocchia grida per distrarmi dalla preghiera."
L'anima
di PIlon non aveva modo di difendersi dai propri ricordi. Guardando gli
uccelli egli si ricordò che la signora Pastano metteva alle volte anche
uccelli di mare nei suoi tamales, e a questo ricordo si destò fame in
lui, e la fame disolse a precipizio la sua anima dal cielo. Pilon
ricominciò a camminare e di nuovo fu un misto di bene e male, e il
malvagio mastino di Galvez attaccò a ringhiare, rimpiangendo di essersi
lasciato scappare una così magnifica occasione di mordere le gambe a
Pilon.
John Steinbeck, Pian della Tortilla
Forse torno a scivere qualcosa, forse no. Tutti i giorni si cambia idea.
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