È che siamo terribilmente simili. Tu
immobile, io febbrile, ugualmente ansiosi, forse inconcludenti. È che
siamo tranquilli solo se possiamo vederci e toccarci e a volte neppure
questo basta, figuriamoci alla prese col mostro della distanza. È che ci
è difficile raggiungerci, essendo già troppo dentro.
A.L.
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